| Vi ricordate quando, negli anni 2000, la Marvel ha iniziato a proporre film sui loro supereroi?
Ci siamo trovati davanti film di qualità altalenante come Blade, autentiche schifezze come Daredevil e I fantastici quattro, esperimenti falliti come Hulk, blockbuster d'autore come i tre Spider-Man di Sam Raimi, e la saga a sé stante degli X-Men.
A un certo punto, direi nel 2008 con il primo Iron Man, sembra che la Casa delle Idee abbia iniziato a crederci davvero e ha pianificato un'invasione cinematografica di tutto rispetto: la qualità in realtà è rimasta oscillante (ottimi gli Iron Man, discreti Capitan America e Thor), ma poi tutto è letteralmente esploso con The Avengers, uno dei film con i più alti incassi della storia del cinema.
Adesso quei cine-fumetti tanto vituperati sono attesi come degli eventi di tutto rispetto e i vari progetti dell'Universo Marvel, sapientemente collegati tra di loro, sono motivo di dibattito anche sulle riviste più blasonate e snob.
Ecco perché le indiscrezioni rilasciate dal presidente degli Studios Kevin Feige a Mtv News diventano rilevanti per un pubblico più vasto di quello dei soliti (e ormai alla ribalta) nerd.
Come ben saprete la prima fase dell'invasione Marvel si è conclusa con il film di Joss Whedon, che riveste anche il ruolo di coordinatore generale. La fase 2, invece, gira attorni ai seguiti Iron Man 3, Thor: The Dark World (entrambi in uscita quest'anno), Captain America: The Winter Soldier e la novità I guardiani della Galassia nel 2014, per arrivare ovviamente a The Avengers 2 nel 2015.
E sono proprio I Guardiani - supergruppo fantascientifico della Marvel alle prese con avventure spaziali in difesa dell'universo - a introdurre il concetto della terza fase, che si concentrerà maggiormente su personaggi considerati marginali o comunque meno d'impatto rispetto ai protagonisti riconosciuti. Nel 2015 a novembre sarà il turno di Ant-Man, diretto dal geniale regista Edgar Wright, già dietro la macchina da presa per Scott Pilgrim vs The World. Feige ha così descritto la pellicola, che narra la storia di un supereroe che grazie a una tuta ipertecnologica riesce a modificare a piacere le sue dimensioni:
"Ant-Man è sicuramente parte della Fase 3. Come Iron Man 3 è ambientato nell'Universo Marvel, ma è anche visto attraverso la prospettiva di Edgar Wright, il che è l'unica ragione per cui facciamo questo film. Ho conosciuto Edgar durante il Comic-Con del 2004. Mi chiese subito cosa stavamo facendo con Ant-Man - e a quei tempi non eravamo ancora uno Studio. Essenzialmente si tratta di un film sulle origini di Ant-Man dalla prospettiva di Edgar Wright e del suo co-sceneggiatore fidato Joe Cornish".
Ma la grande novità è l'ufficializzazione del progetto riguardante il Dottor Strange, una delle figure più schive e appartate della Marvel, in possesso di grandi poteri magici e mistici, rappresentante del lato più esoterico dei fumetti supereroistici:
"Il Dottor Strange è un personaggio originale ed è del tutto diverso da qualunque altro supereroe, proprio come per I Guardiani della Galassia. Non abbiamo mai fatto niente di simile e, come per Ant-Man, siamo molto eccitati all'idea".
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